{"title":"Gli esemplari provenienti dal Parco Regionale della Maremma nella collezione ornitologica del Museo di Storia Naturale di Firenze","authors":"Filippo Ceccolini, F. Barbagli","doi":"10.4081/rio.2019.432","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Vengono riportati i reperti ornitologici del Museo di Storia Naturale di Firenze provenienti da località attualmente comprese nei confini del Parco Regionale della Maremma. Tutti risalgono ai tempi in cui Enrico Hillyer Giglioli era il direttore della collezione vertebrati. Tra i reperti vi sono due capovaccai (Neophron percnopterus) presi sul nido e quattro calandre (Melanocorypha calandra): tali specie risultano oggi in Maremma rispettivamente estinta come nidificante e completamente estinta. Viene inoltre sottolineata l’alta percentuale di uccelli affetti da anomalie, particolarmente ricercati all’epoca.","PeriodicalId":53351,"journal":{"name":"Rivista Italiana di Ornitologia Research in Ornithology","volume":"60 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2019-11-04","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Rivista Italiana di Ornitologia Research in Ornithology","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.4081/rio.2019.432","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Vengono riportati i reperti ornitologici del Museo di Storia Naturale di Firenze provenienti da località attualmente comprese nei confini del Parco Regionale della Maremma. Tutti risalgono ai tempi in cui Enrico Hillyer Giglioli era il direttore della collezione vertebrati. Tra i reperti vi sono due capovaccai (Neophron percnopterus) presi sul nido e quattro calandre (Melanocorypha calandra): tali specie risultano oggi in Maremma rispettivamente estinta come nidificante e completamente estinta. Viene inoltre sottolineata l’alta percentuale di uccelli affetti da anomalie, particolarmente ricercati all’epoca.