{"title":"Economico di Senofonte: la “maîtresse de la maison”","authors":"Fiorenza Bevilacqua","doi":"10.14195/1984-249x_31_09","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"L’Economico di Senofonte contiene un interessante trattato sulla vita matrimoniale: al centro di questo trattato si colloca la figura della moglie di Iscomaco, così come viene delineata da quanto quest’ultimo narra a Socrate. Una figura in parte innovativa, in quanto viene associata alla gestione dell’oikos come responsabile di quanto si svolge all’interno della casa: un ruolo diverso da quello del marito, che si occupa e dirige ciò che si svolge all’esterno: i compiti di moglie e marito risultano quindi diversi ma complementari. Questa differenza di attitudini e quindi di ruoli è presentata come voluta sia dalla divinità, sia dalla natura (in quanto strumento della divinità) sia dalla consuetudine (nomos). La moglie di Iscomaco viene quindi a configurarsi come una collaboratrice e una compagna per il marito. Tuttavia questa moglie non intrattiene con il marito una relazione paritaria: infatti gestisce attività e persone all’interno della casa secondo le direttive impartite dal marito; anche nella sfera della vita sessuale deve adeguarsi ai desideri e alle convinzioni di Iscomaco; il suo stesso status di moglie sarà mantenuto soltanto se lei risponderà alle sue aspettative: paradossalmente la sua stessa autonomia è in realtà eterodiretta. Se pure può considerarsi una “maîtresse de la maison”, tuttavia, come ha sottolineato con una formula efficacissima Foucault, si tratta comunque di una “maîtresse obéissante de la maison”.","PeriodicalId":41249,"journal":{"name":"Archai-Revista de Estudos Sobre as Origens do Pensamento Ocidental","volume":"4 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.1000,"publicationDate":"2021-06-12","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Archai-Revista de Estudos Sobre as Origens do Pensamento Ocidental","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.14195/1984-249x_31_09","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"0","JCRName":"HUMANITIES, MULTIDISCIPLINARY","Score":null,"Total":0}
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Abstract
L’Economico di Senofonte contiene un interessante trattato sulla vita matrimoniale: al centro di questo trattato si colloca la figura della moglie di Iscomaco, così come viene delineata da quanto quest’ultimo narra a Socrate. Una figura in parte innovativa, in quanto viene associata alla gestione dell’oikos come responsabile di quanto si svolge all’interno della casa: un ruolo diverso da quello del marito, che si occupa e dirige ciò che si svolge all’esterno: i compiti di moglie e marito risultano quindi diversi ma complementari. Questa differenza di attitudini e quindi di ruoli è presentata come voluta sia dalla divinità, sia dalla natura (in quanto strumento della divinità) sia dalla consuetudine (nomos). La moglie di Iscomaco viene quindi a configurarsi come una collaboratrice e una compagna per il marito. Tuttavia questa moglie non intrattiene con il marito una relazione paritaria: infatti gestisce attività e persone all’interno della casa secondo le direttive impartite dal marito; anche nella sfera della vita sessuale deve adeguarsi ai desideri e alle convinzioni di Iscomaco; il suo stesso status di moglie sarà mantenuto soltanto se lei risponderà alle sue aspettative: paradossalmente la sua stessa autonomia è in realtà eterodiretta. Se pure può considerarsi una “maîtresse de la maison”, tuttavia, come ha sottolineato con una formula efficacissima Foucault, si tratta comunque di una “maîtresse obéissante de la maison”.