M. Durand , B. Tibi , K. Mate , D. Chevallier , J. Amiel
{"title":"Nefrectomia semplice e allargata a cielo aperto","authors":"M. Durand , B. Tibi , K. Mate , D. Chevallier , J. Amiel","doi":"10.1016/S1636-5577(18)91752-9","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>La nefrectomia consiste nella rimozione del rene. Viene fatta una distinzione tra la nefrectomia semplice, eseguita per certe indicazioni di patologie benigne, che riguarda solo l’organo stesso, e la nefrectomia totale allargata, indicata nel caso di una lesione tumorale, che comporta un’asportazione estesa di tutti gli elementi costitutivi della loggia renale. La scelta dell’approccio dipende dall’indicazione operatoria, dalla morfologia e dalle condizioni generali del paziente. Sono state descritte numerose varianti, classificate secondo tre approcci, le vie anterolaterali, anteriori o posteriori, ciascuna scelta per fornire la massima esposizione. Il principio generale della nefrectomia consiste nella realizzazione regolata della resezione chirurgica del rene, liberato dalle sue aderenze. L’uretere e il peduncolo vascolare renale sono identificati all’inizio della procedura e legati elettivamente secondo una cronologia che dipende dall’indicazione. In tutti i casi, per quanto riguarda i vasi, la legatura dell’arteria precede sempre, per quanto possibile, quella della vena, per evitare fenomeni di iperpressione vascolare dell’organo, fonte di sanguinamento a nappo. La nefrectomia semplice è indicata esclusivamente nelle malattie renali benigne. L’approccio anterolaterale e, in caso di cancro, la nefrectomia allargata a cielo aperto sono qui descritti in dettaglio descrivendo l’approccio anteriore intraperitoneale sottocostale e l’approccio toraco-freno-laparotomico. La chirurgia renale aperta mantiene indicazioni operatorie per lesioni di grandi dimensioni (tumori localmente avanzati, reni policistici, ecc.) o per controindicazioni laparoscopiche. Per gli interventi oncologici, i suoi risultati oncologici sono paragonabili alla laparoscopia, al prezzo di un tasso di complicanze più importante.</p></div>","PeriodicalId":100452,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Generale","volume":"18 1","pages":"Pages 1-15"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2018-06-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1636-5577(18)91752-9","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Generale","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1636557718917529","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
引用次数: 0
Abstract
La nefrectomia consiste nella rimozione del rene. Viene fatta una distinzione tra la nefrectomia semplice, eseguita per certe indicazioni di patologie benigne, che riguarda solo l’organo stesso, e la nefrectomia totale allargata, indicata nel caso di una lesione tumorale, che comporta un’asportazione estesa di tutti gli elementi costitutivi della loggia renale. La scelta dell’approccio dipende dall’indicazione operatoria, dalla morfologia e dalle condizioni generali del paziente. Sono state descritte numerose varianti, classificate secondo tre approcci, le vie anterolaterali, anteriori o posteriori, ciascuna scelta per fornire la massima esposizione. Il principio generale della nefrectomia consiste nella realizzazione regolata della resezione chirurgica del rene, liberato dalle sue aderenze. L’uretere e il peduncolo vascolare renale sono identificati all’inizio della procedura e legati elettivamente secondo una cronologia che dipende dall’indicazione. In tutti i casi, per quanto riguarda i vasi, la legatura dell’arteria precede sempre, per quanto possibile, quella della vena, per evitare fenomeni di iperpressione vascolare dell’organo, fonte di sanguinamento a nappo. La nefrectomia semplice è indicata esclusivamente nelle malattie renali benigne. L’approccio anterolaterale e, in caso di cancro, la nefrectomia allargata a cielo aperto sono qui descritti in dettaglio descrivendo l’approccio anteriore intraperitoneale sottocostale e l’approccio toraco-freno-laparotomico. La chirurgia renale aperta mantiene indicazioni operatorie per lesioni di grandi dimensioni (tumori localmente avanzati, reni policistici, ecc.) o per controindicazioni laparoscopiche. Per gli interventi oncologici, i suoi risultati oncologici sono paragonabili alla laparoscopia, al prezzo di un tasso di complicanze più importante.