E. Crochet, E. Pommaret, N. Fathallah, M. Aubert, V. de Parades
{"title":"Patologia anale: emorroidi, ragade anale e suppurazioni","authors":"E. Crochet, E. Pommaret, N. Fathallah, M. Aubert, V. de Parades","doi":"10.1016/S1286-9341(19)41592-5","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>La patologia emorroidaria è la principale causa di visita in proctologia. Quando diventano complicate, le emorroidi esterne causano trombosi e le emorroidi interne sono responsabili di sanguinamenti e/o di prolasso. I principali trattamenti strumentali sono la fotocoagulazione a infrarossi e la legatura elastica. Chirurgicamente, l’emorroidectomia è più efficace a lungo termine, ma espone a sequele più lunghe e più dolorose. L’intervento di Longo o la legatura sotto controllo Doppler con o senza mucopessi hanno indicazioni più limitate e un tasso di fallimento e di recidiva più importante. La ragade anale è la seconda causa principale di consultazione in proctologia. La diagnosi è spesso clinicamente evidente. Il trattamento medico, in particolar modo con la regolarizzazione del transito, è la prima linea solitamente raccomandata. Tuttavia, la chirurgia è il trattamento a lungo termine più efficace. Si basa su due principi che possono essere associati: ridurre il tono dello sfintere ed eseguire l’escissione della ragade anale. La sfinterotomia laterale interna è la tecnica standard nella letteratura internazionale, ma espone al rischio di incontinenza irreversibile. In Francia, è, quindi, preferita la fissurectomia, che, tuttavia, è più a rischio di recidiva. La fistola anale è la più frequente delle suppurazioni anoperineali. Il trattamento della fistola anale è sempre chirurgico. Solo la gestione dell’ascesso è urgente. Gli obiettivi sono di drenare la suppurazione, di evitare la recidiva e di preservare l’apparato dello sfintere. La fistulotomia è la tecnica più efficace, ma espone a rischi di incontinenza, in determinate situazioni. Le tecniche di risparmio sfinterico si sviluppano per preservare la continenza, ma sono all’origine di un alto tasso di insuccesso. La malattia di Crohn, il seno pilonidale e la malattia di Verneuil sono responsabili della maggior parte delle altre suppurazioni perineali.</p></div>","PeriodicalId":100461,"journal":{"name":"EMC - Urgenze","volume":"23 1","pages":"Pages 1-11"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2019-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1286-9341(19)41592-5","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Urgenze","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1286934119415925","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
La patologia emorroidaria è la principale causa di visita in proctologia. Quando diventano complicate, le emorroidi esterne causano trombosi e le emorroidi interne sono responsabili di sanguinamenti e/o di prolasso. I principali trattamenti strumentali sono la fotocoagulazione a infrarossi e la legatura elastica. Chirurgicamente, l’emorroidectomia è più efficace a lungo termine, ma espone a sequele più lunghe e più dolorose. L’intervento di Longo o la legatura sotto controllo Doppler con o senza mucopessi hanno indicazioni più limitate e un tasso di fallimento e di recidiva più importante. La ragade anale è la seconda causa principale di consultazione in proctologia. La diagnosi è spesso clinicamente evidente. Il trattamento medico, in particolar modo con la regolarizzazione del transito, è la prima linea solitamente raccomandata. Tuttavia, la chirurgia è il trattamento a lungo termine più efficace. Si basa su due principi che possono essere associati: ridurre il tono dello sfintere ed eseguire l’escissione della ragade anale. La sfinterotomia laterale interna è la tecnica standard nella letteratura internazionale, ma espone al rischio di incontinenza irreversibile. In Francia, è, quindi, preferita la fissurectomia, che, tuttavia, è più a rischio di recidiva. La fistola anale è la più frequente delle suppurazioni anoperineali. Il trattamento della fistola anale è sempre chirurgico. Solo la gestione dell’ascesso è urgente. Gli obiettivi sono di drenare la suppurazione, di evitare la recidiva e di preservare l’apparato dello sfintere. La fistulotomia è la tecnica più efficace, ma espone a rischi di incontinenza, in determinate situazioni. Le tecniche di risparmio sfinterico si sviluppano per preservare la continenza, ma sono all’origine di un alto tasso di insuccesso. La malattia di Crohn, il seno pilonidale e la malattia di Verneuil sono responsabili della maggior parte delle altre suppurazioni perineali.