Nuove stazioni in Sicilia di Petalophyllum ralfsii (Hepatophyta), specie minacciata in Europa, e di altre briofite rare in Italia meridionale

Abstract

Biogeographia vol. )OOl - 2011 (Pubblicato il 23 dicembre 2011) La Biogeografia della Sicilia Nuove stazioni in Sicilia di Pemlopkyllum mlfiii (Hepatophyta), specie minacciata in Europa, e di altre briofite rare in Italia meridionale FIORENZA PROVENZANO, MARIA GIOVANNA DIA, PATRIZIA CAMPISI Dzfartimento di Biologia Ambientzzle e Biodiversitzi, Universitzi degli Studi di Palermo, via Arc/aimfi 38, 90123 Palermo (Italy); e—maz'l: m. gz'owznna.dz'a@unz'pa. it Key words: Bryophytes, Sicily, Pemlop/ayllum, Ybrtu/zz, Syntric/aizz. SUMMARY New Sicilian localities of the liverwort Petzzlop/yyllum ra/fiii (Wilson) Nees 86 Gottsche and the mosses Tortzz/zz protolnyoide: R.l-I. Zander and Syiztrichia pzzpillosa (Wilson) ]ur. are reported. Pemlop/7}!/lzmz rzzlfiii mostly back dune species is one of the few bryophytes protected by European law. In Italy, I? raeffii known from some localities in Tus- cany, Sardinia, Calabria and Sicily is Critically Endangered. The newly found population is located near Palermo in a site threatened by infrastructure development. The discovery of Ybrtula protohyoides on western coast of Paler- mo confirms the presence of the species in southern Italy after nearly a century. At last, the finding of a population of Syntric/7z'rzpzzpz'llo:a in the “Nature Reserve Bosco d’Alcamo” is reported. It is a sensitive to air pollution epiphytic taxon little known in southern Italy. INTRODUZIONE In Virtu della sua posizione geografica la Sicilia e una delle regioni pi1‘1 inte- ressanti dal punto di Vista briofloristico in ambito sia italiano sia europeo. La sua brioflora, ad oggi costituita da circa 600 taxa, annovera diverse specie pe- culiari Che attestano, da una parte, la condizione di isolamento del territorio, dall’altra la vicinanza di questo al continente africano. Ad esempio, come re- centemente riportato da Lo Giudice e Gueli (200 8), E: la regione italiana con il maggior numero di taxa endemici ed E: anche tra le poche che ospitano taxa del- Yelemento subtropicale, che peraltro qui presenta l’incidenza maggiore. Con riferimento alla componente di maggior interesse fitogeografico, un pri- mo quadro di sintesi ‘e stato fornito nell’ambito di una red list preliminare, com— pilata da Campisi et al. (2003), Volta ad individuare i taxa a rischio di estim- zione nell’isola. Da questa prima indagine e risultato Che parecchio significativa