{"title":"Francescanesimo wittgensteiniano . Un’indicazione storiografica tra provocazione e proposta","authors":"M. Damonte","doi":"10.13130/2035-7362/10362","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Anthony Kenny e Orlando Todisco, in due diversi contesti, hanno proposto un originale accostamento tra Wittgenstein e alcuni filosofi francescani. Alla luce di questi studi e possibile chiedersi quale valore possa avere la nozione di francescanesimo wittgensteiniano e quale utilita essa ricopra nell’identificare i caratteri di una filosofia francescana. Nella prima parte considerero l’atteggiamento di Kenny nei confronti di Duns Scoto, le cui tesi, dapprima frettolosamente associate a quelle del neopositivismo, vengono poi adeguatamente contestualizzate all’interno della contrapposizione tra la tradizione neoplatonica-agostiniana e l’aristotelismo radicale nell’Universita di Parigi. Nella seconda parte, analizzero il parallelo suggerito da Todisco tra Wittgenstein e Occam, con particolare attenzione alla filosofia del linguaggio, alla critica alla metafisica e alla nozione di ineffabilita. Dopo aver evidenziato i limiti storiografici di entrambe queste proposte, concludero sostenendo che il francescanesimo wittgensteiniano non puo essere considerato un progetto di ricerca autonomo capace di stabilire delle tesi comuni. Esso comunque non e una mera provocazione, in quanto offre interessanti considerazioni circa una affine modalita di porsi gli interrogativi filosofici da parte di Wittgenstein e dei filosofi francescani. Questo esito permette di identificare alcune condizioni necessarie perche si possa parlare di una filosofia francescana all’interno della storia della filosofia. In two very different contexts, Anthony Kenny and Orlando Todisco have proposed an original combination between Wittgenstein and some Franciscan thinkers. Thanks to their studies it is possible to question the value and the usability of the expression Wittgensteinian Franciscanism in order to identify the features of a Franciscan philosophy. In the first paragraph, I will take the approach of Kenny about Duns Scotus into consideration. At the beginning of his career, Kenny hastily associates Scotus’ theses to the Neo-Positivistic ones, but in his mature works, Kenny adequately contextualizes them within the contrast between, on the one hand, the Neoplatonic-Augustinian tradition and, on the other, the radical Aristotelism held at the Paris University. In the second paragraph, I will study in depth the parallelism suggested by Todisco between Wittgenstein and Occam, paying particular attention to the philosophy of language, to the criticism toward some types of metaphysics, and to the notion of ineffability. After having underlined the historiographic limits of both of these proposals, I will conclude arguing that Wittgensteinian Franciscanism cannot be appreciated as an autonomous research project able to establish common theses. All the same, it is not a mere provocation, in fact it presents interesting considerations about analogous modalities to submit philosophical questions shared between Wittgenstein and Franciscan thinkers. This outcome allows to distinguish some necessary conditions in order to identify a Franciscan philosophy in the history of Western thought.","PeriodicalId":30063,"journal":{"name":"Doctor Virtualis","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.1000,"publicationDate":"2018-07-03","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Doctor Virtualis","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.13130/2035-7362/10362","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"0","JCRName":"MEDIEVAL & RENAISSANCE STUDIES","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Anthony Kenny e Orlando Todisco, in due diversi contesti, hanno proposto un originale accostamento tra Wittgenstein e alcuni filosofi francescani. Alla luce di questi studi e possibile chiedersi quale valore possa avere la nozione di francescanesimo wittgensteiniano e quale utilita essa ricopra nell’identificare i caratteri di una filosofia francescana. Nella prima parte considerero l’atteggiamento di Kenny nei confronti di Duns Scoto, le cui tesi, dapprima frettolosamente associate a quelle del neopositivismo, vengono poi adeguatamente contestualizzate all’interno della contrapposizione tra la tradizione neoplatonica-agostiniana e l’aristotelismo radicale nell’Universita di Parigi. Nella seconda parte, analizzero il parallelo suggerito da Todisco tra Wittgenstein e Occam, con particolare attenzione alla filosofia del linguaggio, alla critica alla metafisica e alla nozione di ineffabilita. Dopo aver evidenziato i limiti storiografici di entrambe queste proposte, concludero sostenendo che il francescanesimo wittgensteiniano non puo essere considerato un progetto di ricerca autonomo capace di stabilire delle tesi comuni. Esso comunque non e una mera provocazione, in quanto offre interessanti considerazioni circa una affine modalita di porsi gli interrogativi filosofici da parte di Wittgenstein e dei filosofi francescani. Questo esito permette di identificare alcune condizioni necessarie perche si possa parlare di una filosofia francescana all’interno della storia della filosofia. In two very different contexts, Anthony Kenny and Orlando Todisco have proposed an original combination between Wittgenstein and some Franciscan thinkers. Thanks to their studies it is possible to question the value and the usability of the expression Wittgensteinian Franciscanism in order to identify the features of a Franciscan philosophy. In the first paragraph, I will take the approach of Kenny about Duns Scotus into consideration. At the beginning of his career, Kenny hastily associates Scotus’ theses to the Neo-Positivistic ones, but in his mature works, Kenny adequately contextualizes them within the contrast between, on the one hand, the Neoplatonic-Augustinian tradition and, on the other, the radical Aristotelism held at the Paris University. In the second paragraph, I will study in depth the parallelism suggested by Todisco between Wittgenstein and Occam, paying particular attention to the philosophy of language, to the criticism toward some types of metaphysics, and to the notion of ineffability. After having underlined the historiographic limits of both of these proposals, I will conclude arguing that Wittgensteinian Franciscanism cannot be appreciated as an autonomous research project able to establish common theses. All the same, it is not a mere provocation, in fact it presents interesting considerations about analogous modalities to submit philosophical questions shared between Wittgenstein and Franciscan thinkers. This outcome allows to distinguish some necessary conditions in order to identify a Franciscan philosophy in the history of Western thought.
Anthony Kenny和Orlando Todisco在两个不同的背景下,提出了维特根斯坦和一些方济各会哲学家之间的独创结合。根据这些研究,我们可以问维特根斯坦-方济各会的概念有什么价值,以及它在识别方济各哲学特征方面有什么用处。在第一部分中,我将考虑肯尼对邓斯·斯科托的态度,他的论文最初被匆忙地与新实证主义的论文联系在一起,然后在巴黎大学被充分地置于新柏拉图主义奥古斯丁传统和激进亚里士多德主义之间的对立中。在第二部分中,他们分析了托迪斯科提出的维特根斯坦和奥卡姆的相似之处,特别关注语言哲学、形而上学批判和无法言说的概念。在强调了这两个建议的历史局限性后,我最后认为维特根斯坦方济各会不能被视为一个能够建立共同论文的自主研究项目。然而,这不仅仅是一种挑衅,因为它为维特根斯坦和方济各会哲学家提出哲学问题的类似方式提供了有趣的思考。这一结果使我们能够确定在哲学史上谈论方济各会哲学的一些必要条件。在两个截然不同的背景下,安东尼·肯尼和奥兰多·托迪斯科提出了维特根斯坦和一些方济各会思想家之间的独创结合。由于他们的研究,有可能质疑维特根斯坦方济各会主义的价值和可用性,以确定方济各哲学的特征。在第一段中,我将考虑肯尼对邓斯-斯科特的看法。在他的职业生涯之初,肯尼匆忙地将斯科特的这些与新实证主义联系起来,但在他成熟的作品中,肯尼充分地将它们置于新柏拉图主义奥古斯丁传统和巴黎大学激进亚里士多德主义之间的对比中。在第二段中,我将深入研究托迪斯科在维特根斯坦和奥卡姆之间提出的平行性,特别关注语言哲学,对某些类型的形而上学的批评,以及无效性的概念。在强调了这两个建议的历史局限性之后,我将得出结论,认为维特根斯坦方济各会不能被视为一个能够建立共同论文的自主研究项目。尽管如此,这不仅仅是一种挑衅,事实上,它对维特根斯坦和方济各会思想家之间提出的哲学问题的类似方式提出了有趣的考虑。这一结果允许区分一些必要的条件,以便在西方思想史上确定方济各会哲学。