{"title":"La Sicilia di Carlo Levi fra mito e realtà","authors":"Cinzia Gallo","doi":"10.1177/00145858231168649","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Nei vari episodi che compongono Le parole sono pietre, il volto variegato della Sicilia appare nella sua veste più autentica. All’episodio incentrato sul signor Impellitteri, con cui rivive il mito americano, fanno da contraltare la situazione della zolfara di Lercara Friddi, in cui i minatori, privi di qualsiasi diritto, imboccano la strada dell’associazionismo, e la descrizione coloristica di Palermo, con gli scheletri delle catacombe che mostrano “una disseccata uguaglianza”. Nella seconda parte, le immagini coloristiche sono funzionali, invece, a mettere in rilievo la stratificazione culturale della Sicilia. Più originale è la terza parte, in cui la vita di Salvatore Carnevale è rievocata attraverso una prosa in cui si intrecciano registro aulico e registro colloquiale, periodi brevi, paratattici, e periodi complessi, ricchi di subordinate o ellittici del verbo. Se, dunque, possono apparire spontanei i collegamenti, per il contenuto, con L’olivo e l’olivastro di Consolo, sotto l’aspetto formale Levi si mostra unico.","PeriodicalId":12355,"journal":{"name":"Forum Italicum","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.1000,"publicationDate":"2023-04-16","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Forum Italicum","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.1177/00145858231168649","RegionNum":4,"RegionCategory":"文学","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"0","JCRName":"LANGUAGE & LINGUISTICS","Score":null,"Total":0}
引用次数: 0
Abstract
Nei vari episodi che compongono Le parole sono pietre, il volto variegato della Sicilia appare nella sua veste più autentica. All’episodio incentrato sul signor Impellitteri, con cui rivive il mito americano, fanno da contraltare la situazione della zolfara di Lercara Friddi, in cui i minatori, privi di qualsiasi diritto, imboccano la strada dell’associazionismo, e la descrizione coloristica di Palermo, con gli scheletri delle catacombe che mostrano “una disseccata uguaglianza”. Nella seconda parte, le immagini coloristiche sono funzionali, invece, a mettere in rilievo la stratificazione culturale della Sicilia. Più originale è la terza parte, in cui la vita di Salvatore Carnevale è rievocata attraverso una prosa in cui si intrecciano registro aulico e registro colloquiale, periodi brevi, paratattici, e periodi complessi, ricchi di subordinate o ellittici del verbo. Se, dunque, possono apparire spontanei i collegamenti, per il contenuto, con L’olivo e l’olivastro di Consolo, sotto l’aspetto formale Levi si mostra unico.