{"title":"Il progetto di Giulio Einaudi. Storia di un \"modello\" di biblioteca che può diventare \"metodo\"","authors":"C. Faggiolani","doi":"10.3280/SS2019-164009","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Oggetto dell’articolo e la storia della Biblioteca Civica Luigi Einaudi donata nel 1963 al Comune di Dogliani da Giulio Einaudi per onorare la memoria del padre, primo Presidente della Repubblica Italiana. La biblioteca viene progettata come modello da esportare nel Paese con lo scopo di realizzare un esempio di biblioteca pubblica per i comuni rurali, uno strumento immediato di democrazia e di socializzazione della cultura. L’articolo propone una riflessione sul rapporto tra il modello biblioteconomico e il progetto culturale che Einaudi con la sua casa editrice esprimeva in quegli stessi anni. L’articolo si struttura in due parti: nella prima e la storia della biblioteca di Dogliani ad essere protagonista. Qui si individuano cinque tratti valoriali comuni ai due progetti di Giulio Einaudi. Nella seconda parte si vuole rispondere alla domanda: \"Puo un modello biblioteconomico funzionare se non e espressione di un chiaro e ben definito progetto culturale?\". A partire dalle strade di sviluppo potenziali del modello - delle quali sono state rilevate tracce e che per ragioni diverse sembrano essere fallite - si mettera in evidenza la principale lezione che la storia del \"modello Dogliani\" ci insegna: la necessita di un metodo.","PeriodicalId":39512,"journal":{"name":"Societa e storia","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2019-06-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"1","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Societa e storia","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.3280/SS2019-164009","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Oggetto dell’articolo e la storia della Biblioteca Civica Luigi Einaudi donata nel 1963 al Comune di Dogliani da Giulio Einaudi per onorare la memoria del padre, primo Presidente della Repubblica Italiana. La biblioteca viene progettata come modello da esportare nel Paese con lo scopo di realizzare un esempio di biblioteca pubblica per i comuni rurali, uno strumento immediato di democrazia e di socializzazione della cultura. L’articolo propone una riflessione sul rapporto tra il modello biblioteconomico e il progetto culturale che Einaudi con la sua casa editrice esprimeva in quegli stessi anni. L’articolo si struttura in due parti: nella prima e la storia della biblioteca di Dogliani ad essere protagonista. Qui si individuano cinque tratti valoriali comuni ai due progetti di Giulio Einaudi. Nella seconda parte si vuole rispondere alla domanda: "Puo un modello biblioteconomico funzionare se non e espressione di un chiaro e ben definito progetto culturale?". A partire dalle strade di sviluppo potenziali del modello - delle quali sono state rilevate tracce e che per ragioni diverse sembrano essere fallite - si mettera in evidenza la principale lezione che la storia del "modello Dogliani" ci insegna: la necessita di un metodo.