{"title":"L'etica della passività. Lo slittamento etico della fenomenologia nel pensiero di Levinas","authors":"Pietro Pasquinucci","doi":"10.4453/RIFP.2021.0005","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Riassunto: Il presente lavoro offre un’analisi dell’etica di Levinas, in particolare in relazione alla fenomenologia genetica di Husserl. La prima parte tratta la revisione di Levinas della sensibilita passiva, mostrando come la concezione della “passivita” di Husserl e di Levinas, lungi dall’essere reciprocamente escludentisi, godono di un rapporto di complementarita. La seconda parte offre una nuova interpretazione della posizione di Levinas sull’etica come approfondimento necessario e legittimo della teoria husserliana dell’empatia. Questa prospettiva permette di gettar luce sul retroterra fenomenologico della tesi di Levinas sul primato dell’etica sull’ontologia. Nella terza parte saranno analizzate e poste a confronto le posizioni di Levinas e Ricoeur sulla nozione di “riconoscimento” al fine di mostrare come la continuita con la fenomenologia di Husserl renda possibile una considerazione dell’“etica senza riconoscimento” di Levinas come condizione necessaria per la possibilita di ogni “etica del riconoscimento”, schermandola da diverse e importanti critiche. Parole chiave: Fenomenologia; Etica; Passivita; Empatia; Riconoscimento The ethics of passivity. The ethical sliding of phenomenology in Levinas’ thought Abstract: The present paper offers an analysis of Levinas’ ethics, in particular, in relationship to Husserl’s Genetic Phenomenology. The first section deals with Levinas’ revision of passive sensibility, revealing that Husserl’s and Levinas’ conceptions of “passivity”, far from being mutually exclusive, enjoy a complementary relationship. The second section offers a new interpretation of Levinas’ position on ethics as a necessary and legitimate deepening of Husserl’s theory of empathy. This perspective allows us to shed light on the phenomenological background of Levinas’ thesis on the primacy of ethics over ontology. In the second section, Levinas’ and Ricoeur’s positions on the concept of “recognition” are analyzed and compared in order to show how continuity with Husserl’s phenomenology makes it possible to consider Levinas’ “ethics without recognition” a necessary condition for the possibility of any “ethics of recognition”, thereby deflecting a number of relevant criticisms. Keywords: Phenomenology; Ethics; Passivity; Empathy; Recognition","PeriodicalId":41707,"journal":{"name":"Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.2000,"publicationDate":"2021-04-30","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.4453/RIFP.2021.0005","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"0","JCRName":"PHILOSOPHY","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Riassunto: Il presente lavoro offre un’analisi dell’etica di Levinas, in particolare in relazione alla fenomenologia genetica di Husserl. La prima parte tratta la revisione di Levinas della sensibilita passiva, mostrando come la concezione della “passivita” di Husserl e di Levinas, lungi dall’essere reciprocamente escludentisi, godono di un rapporto di complementarita. La seconda parte offre una nuova interpretazione della posizione di Levinas sull’etica come approfondimento necessario e legittimo della teoria husserliana dell’empatia. Questa prospettiva permette di gettar luce sul retroterra fenomenologico della tesi di Levinas sul primato dell’etica sull’ontologia. Nella terza parte saranno analizzate e poste a confronto le posizioni di Levinas e Ricoeur sulla nozione di “riconoscimento” al fine di mostrare come la continuita con la fenomenologia di Husserl renda possibile una considerazione dell’“etica senza riconoscimento” di Levinas come condizione necessaria per la possibilita di ogni “etica del riconoscimento”, schermandola da diverse e importanti critiche. Parole chiave: Fenomenologia; Etica; Passivita; Empatia; Riconoscimento The ethics of passivity. The ethical sliding of phenomenology in Levinas’ thought Abstract: The present paper offers an analysis of Levinas’ ethics, in particular, in relationship to Husserl’s Genetic Phenomenology. The first section deals with Levinas’ revision of passive sensibility, revealing that Husserl’s and Levinas’ conceptions of “passivity”, far from being mutually exclusive, enjoy a complementary relationship. The second section offers a new interpretation of Levinas’ position on ethics as a necessary and legitimate deepening of Husserl’s theory of empathy. This perspective allows us to shed light on the phenomenological background of Levinas’ thesis on the primacy of ethics over ontology. In the second section, Levinas’ and Ricoeur’s positions on the concept of “recognition” are analyzed and compared in order to show how continuity with Husserl’s phenomenology makes it possible to consider Levinas’ “ethics without recognition” a necessary condition for the possibility of any “ethics of recognition”, thereby deflecting a number of relevant criticisms. Keywords: Phenomenology; Ethics; Passivity; Empathy; Recognition