{"title":"I precetti noachidi secondo Maimonide tra Torà e legge naturale nella rivisitazione di alcuni maestri contemporanei","authors":"M. Giuliani","doi":"10.54103/2035-7362/17843","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Il saggio presenta la definizione e l’interpretazione di Maimonide delle sette leggi noahidi come si trovano nel codice halakhico Mishnè Torà, Hilkhot melakhim, e come discusse ed elaborate dal pensatore ebreo contemporaneo (tedesco-americano) Steven S. Schwarzschild. Rispetto ad altre versioni rabbiniche, l’interpretazione di Maimonide aggiunge la condizione che l’osservanza di quelle leggi è valida solo se sono accettate e rispettate come leggi rivelate, non solo come lex naturalis. Su tale condizione esiste un disaccordo tra gli studiosi e i rabbini ebrei, per esempio tra Marvin Fox e Aaron Lichtenstein (la loro posizione è un caso di studio presentato qui). Più specificamente, Schwarzschild argomenta a favore dell’interpretazione del Rambam e cerca di dimostrare che è coerente con la visione globale che Maimonide aveva dell’ebraismo in quanto tale. \nThe essay presents Maimonides’ definition and interpretation of the seven Noahide laws as they are found in the halakhic code Mishnè Torà, Hilkhot melakhim, and as discussed and elaborated by the contemporary Jewish (German-American) thinker Steven S. Schwarzschild. In comparison with other rabbinical versions, Maimonides’ interpretation adds the condition that the observance of those laws is valid only if they are accepted and obeyed as revealed laws, not only as lex naturalis. About such a condition a disagreement exists among the Jewish scholars and rabbis, for example between Marvin Fox and Aaron Lichtenstein (their position is a case-study presented here). More deeply, Schwarzschild argues in favor of the Rambam’s interpretation and tries to demonstrate that it is consistent with the comprehensive vision Maimonides had on Judaism as such.","PeriodicalId":30063,"journal":{"name":"Doctor Virtualis","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.1000,"publicationDate":"2022-05-14","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Doctor Virtualis","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.54103/2035-7362/17843","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"0","JCRName":"MEDIEVAL & RENAISSANCE STUDIES","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Il saggio presenta la definizione e l’interpretazione di Maimonide delle sette leggi noahidi come si trovano nel codice halakhico Mishnè Torà, Hilkhot melakhim, e come discusse ed elaborate dal pensatore ebreo contemporaneo (tedesco-americano) Steven S. Schwarzschild. Rispetto ad altre versioni rabbiniche, l’interpretazione di Maimonide aggiunge la condizione che l’osservanza di quelle leggi è valida solo se sono accettate e rispettate come leggi rivelate, non solo come lex naturalis. Su tale condizione esiste un disaccordo tra gli studiosi e i rabbini ebrei, per esempio tra Marvin Fox e Aaron Lichtenstein (la loro posizione è un caso di studio presentato qui). Più specificamente, Schwarzschild argomenta a favore dell’interpretazione del Rambam e cerca di dimostrare che è coerente con la visione globale che Maimonide aveva dell’ebraismo in quanto tale.
The essay presents Maimonides’ definition and interpretation of the seven Noahide laws as they are found in the halakhic code Mishnè Torà, Hilkhot melakhim, and as discussed and elaborated by the contemporary Jewish (German-American) thinker Steven S. Schwarzschild. In comparison with other rabbinical versions, Maimonides’ interpretation adds the condition that the observance of those laws is valid only if they are accepted and obeyed as revealed laws, not only as lex naturalis. About such a condition a disagreement exists among the Jewish scholars and rabbis, for example between Marvin Fox and Aaron Lichtenstein (their position is a case-study presented here). More deeply, Schwarzschild argues in favor of the Rambam’s interpretation and tries to demonstrate that it is consistent with the comprehensive vision Maimonides had on Judaism as such.