{"title":"Vetrine invisibili. La centralità del commercio nella biografia dei luoghi","authors":"F. Scarpelli","doi":"10.30682/sef5522i","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Il saggio riflette sul ruolo del commercio di quartiere dal punto di vista di un’antropologia urbana legata ai concetti di “abitare” e di “senso del luogo”. Facendo riferimento a due ricerche etnografiche svolte nei rioni del centro storico di Roma, sarà discusso il modo in cui le trasformazioni di un’area urbana vengono raccontate dai suoi abitanti. Tali narrazioni, basate sulla giustapposizione di elementi del presente e del passato, assomigliano a “biografie” dei luoghi, costruite alla scala delle vite individuali. Danno ragione all’osservazione di Michel De Certeau che «si abitano solo luoghi popolati da spettri» e di solito riservano un ruolo fondamentale agli esercizi commerciali. La loro analisi aiuta a mettere a fuoco: alcuni aspetti di fondo delle trasformazioni urbane contemporanee; il modo in cui assumono forme specifiche nei diversi contesti urbani; come anche aspetti apparentemente banali o strumentali possano rivelarsi emotivamente e persino moralmente significativi per chi abita quei luoghi.\n\nThe present essay discusses the role of district commerce from the perspective of an urban anthropology linked to the notions of inhabiting and sense of place. Drawing on two ethnographic studies carried out in the districts of the centre of Rome, we will discuss the way the transformations of an urban area are narrated by its residents. Such narratives, based on the juxtaposition of elements from the present and the past, resemble ‘biographies’ of places, built around individual lives. They echo Michel De Certeau’s observation that “one only inhabits places populated by ghosts” and usually devote a key role to commercial establishments. Their analysis helps to bring into focus the following issues: some basic aspects of contemporary urban transformations; the way they take on specific forms in different urban contexts; and how even apparently trivial aspects can turn out to be emotionally and even ethically significant for those who inhabit those places.","PeriodicalId":29994,"journal":{"name":"Storia e Futuro","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2022-09-20","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Storia e Futuro","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.30682/sef5522i","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Il saggio riflette sul ruolo del commercio di quartiere dal punto di vista di un’antropologia urbana legata ai concetti di “abitare” e di “senso del luogo”. Facendo riferimento a due ricerche etnografiche svolte nei rioni del centro storico di Roma, sarà discusso il modo in cui le trasformazioni di un’area urbana vengono raccontate dai suoi abitanti. Tali narrazioni, basate sulla giustapposizione di elementi del presente e del passato, assomigliano a “biografie” dei luoghi, costruite alla scala delle vite individuali. Danno ragione all’osservazione di Michel De Certeau che «si abitano solo luoghi popolati da spettri» e di solito riservano un ruolo fondamentale agli esercizi commerciali. La loro analisi aiuta a mettere a fuoco: alcuni aspetti di fondo delle trasformazioni urbane contemporanee; il modo in cui assumono forme specifiche nei diversi contesti urbani; come anche aspetti apparentemente banali o strumentali possano rivelarsi emotivamente e persino moralmente significativi per chi abita quei luoghi.
The present essay discusses the role of district commerce from the perspective of an urban anthropology linked to the notions of inhabiting and sense of place. Drawing on two ethnographic studies carried out in the districts of the centre of Rome, we will discuss the way the transformations of an urban area are narrated by its residents. Such narratives, based on the juxtaposition of elements from the present and the past, resemble ‘biographies’ of places, built around individual lives. They echo Michel De Certeau’s observation that “one only inhabits places populated by ghosts” and usually devote a key role to commercial establishments. Their analysis helps to bring into focus the following issues: some basic aspects of contemporary urban transformations; the way they take on specific forms in different urban contexts; and how even apparently trivial aspects can turn out to be emotionally and even ethically significant for those who inhabit those places.
本文从城市人类学的角度,结合“生活”和“地方感”的概念,对邻里商业的作用进行了反思。参考在罗马历史中心地区进行的两项人种学研究,将讨论居民讲述城市地区转变的方式。这些叙事基于现在和过去元素的并置,类似于建立在个人生活规模上的地方“传记”。他们同意Michel De Certeau的观察,即“你只生活在鬼出没的地方”,通常为企业保留基本角色。他们的分析有助于关注:当代城市转型的一些基本方面;它们如何在不同的城市环境中呈现出特定的形式;因为对于居住在这些地方的人来说,看似琐碎或工具性的方面可能在情感上甚至道德上具有重要意义。本文从城市人类学的角度,结合居住和地方感的概念,讨论了区域商业的作用。根据在罗马市中心地区进行的两项民族志研究,我们将讨论城市地区的居民讲述城市地区变革的方式。这种叙事基于现在和过去元素的并置,类似于围绕个人生活构建的地方“传记”。它们呼应了Michel De Certeau的观察,即“一个人只住在有鬼魂的地方”,通常在商业机构中扮演关键角色。他们的分析有助于关注以下问题:当代城市转型的一些基本方面;它们在不同的城市环境中呈现出特定形式的方式;以及对于居住在这些地方的人来说,即使是看似微不足道的方面,也会在情感上甚至道德上产生重大影响。