{"title":"Rosalia Polizzi ‘tra’ e ‘in’ due mondi: lo spazio diasporico in Anni ribelli","authors":"M. Jansen, M. B. Urban","doi":"10.1080/02639904.2020.1834983","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Sommario Il presente contributo analizza la scelta della regista italo-argentina Rosalia Polizzi di mettere in scena in Anni ribelli (1994), la formazione intellettuale di una adolescente sul finire del peronismo nella Buenos Aires cosmopolita del 1955. Dato che la coproduzione italo-argentina in due lingue si dirige a un pubblico transnazionale, ci si chiede in primo luogo in quali chiavi è stata interpretata questa pellicola storica di sfondo autobiografico nei due paesi; si discute inoltre in quale contesto cinematografico collocare il film presentato nel ‘Panorama italiano’ del Festival di Venezia nel 1994, e uscito in concomitanza dei primi film sulle recenti migrazioni. Il saggio suggerisce che in Anni ribelli il trasnazionalismo è inteso come uno ‘spazio diasporico’ connotato dal punto di vista del genere; in esso la storia di formazione di una adolescente espressione della seconda generazione di migranti siciliani a Buenos Aires interroga i miti del cosmopolitismo e del peronismo. Tale posizione ‘ibrida’ della pellicola pone delle domande anche sullo sguardo di Polizzi, emigrante di seconda generazione che si considera come un ‘emigrante di ritorno’.","PeriodicalId":41864,"journal":{"name":"Romance Studies","volume":"38 1","pages":"118 - 133"},"PeriodicalIF":0.1000,"publicationDate":"2020-07-02","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1080/02639904.2020.1834983","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Romance Studies","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.1080/02639904.2020.1834983","RegionNum":3,"RegionCategory":"文学","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"0","JCRName":"LITERATURE, ROMANCE","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Sommario Il presente contributo analizza la scelta della regista italo-argentina Rosalia Polizzi di mettere in scena in Anni ribelli (1994), la formazione intellettuale di una adolescente sul finire del peronismo nella Buenos Aires cosmopolita del 1955. Dato che la coproduzione italo-argentina in due lingue si dirige a un pubblico transnazionale, ci si chiede in primo luogo in quali chiavi è stata interpretata questa pellicola storica di sfondo autobiografico nei due paesi; si discute inoltre in quale contesto cinematografico collocare il film presentato nel ‘Panorama italiano’ del Festival di Venezia nel 1994, e uscito in concomitanza dei primi film sulle recenti migrazioni. Il saggio suggerisce che in Anni ribelli il trasnazionalismo è inteso come uno ‘spazio diasporico’ connotato dal punto di vista del genere; in esso la storia di formazione di una adolescente espressione della seconda generazione di migranti siciliani a Buenos Aires interroga i miti del cosmopolitismo e del peronismo. Tale posizione ‘ibrida’ della pellicola pone delle domande anche sullo sguardo di Polizzi, emigrante di seconda generazione che si considera come un ‘emigrante di ritorno’.