{"title":"Quanti sonetti ha il Cansonero del conte di Popoli? A proposito dell’hapax metrico «Amor, che nei beli ochi de custei»","authors":"Francisco José Rodríguez Mesa","doi":"10.14198/rcim.2022.11.05","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Il cosiddetto Cansonero del conte di Popoli, custodito presso la Bibliothèque Nationale de France (ms. Ital. 1035), rappresenta la principale testimonianza della denominata «lirica di koinè», un filone poetico tradizionalmente definito prendendo come base i temi e i modi popolareggianti di una parte significativa dei suoi frutti poetici e che emerse nella Napoli aragonese attorno al decennio del 1460. Nonostante l’importanza che riveste questa silloge e sebbene il Cansonero conti su diverse edizioni (complete e parziali), certe domande fondamentali sulla raccolta rimangono senza risposta. Tra le principali lacune da colmare, spiccano quelle che riguardano le frontiere tra i diversi componimenti raccolti nel manoscritto e la permeabilità di esso a temi e strofe provenienti dalla lirica colta di stampo petrarchista, che dal secondo terzo del XV secolo irruppe nel panorama poetico partenopeo. In vista di questi due aspetti, in questo studio proponiamo l’analisi di quello che le edizioni del Cansonero hanno finora presentato come l’unico hapax metrico della silloge: un caso particolare di sonetto raddoppiato dall’incipit «Amor, che nei beli ochi di custei» (f. 40r). Questo componimento verrà analizzato dal punto di vista strofico, tematico ed ecdotico per cercar di spiegare la sua vera natura.","PeriodicalId":40127,"journal":{"name":"Revista de Cancioneros Impresos y Manuscritos","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.4000,"publicationDate":"2022-01-07","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Revista de Cancioneros Impresos y Manuscritos","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.14198/rcim.2022.11.05","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"0","JCRName":"MEDIEVAL & RENAISSANCE STUDIES","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Il cosiddetto Cansonero del conte di Popoli, custodito presso la Bibliothèque Nationale de France (ms. Ital. 1035), rappresenta la principale testimonianza della denominata «lirica di koinè», un filone poetico tradizionalmente definito prendendo come base i temi e i modi popolareggianti di una parte significativa dei suoi frutti poetici e che emerse nella Napoli aragonese attorno al decennio del 1460. Nonostante l’importanza che riveste questa silloge e sebbene il Cansonero conti su diverse edizioni (complete e parziali), certe domande fondamentali sulla raccolta rimangono senza risposta. Tra le principali lacune da colmare, spiccano quelle che riguardano le frontiere tra i diversi componimenti raccolti nel manoscritto e la permeabilità di esso a temi e strofe provenienti dalla lirica colta di stampo petrarchista, che dal secondo terzo del XV secolo irruppe nel panorama poetico partenopeo. In vista di questi due aspetti, in questo studio proponiamo l’analisi di quello che le edizioni del Cansonero hanno finora presentato come l’unico hapax metrico della silloge: un caso particolare di sonetto raddoppiato dall’incipit «Amor, che nei beli ochi di custei» (f. 40r). Questo componimento verrà analizzato dal punto di vista strofico, tematico ed ecdotico per cercar di spiegare la sua vera natura.
保存在法国国家图书馆(Ital.1035)的所谓的《波波利的当代艺术》(Cansonero del conte di Popoli)代表了所谓“科内抒情诗”的主要见证,1460年左右,在阿拉贡语的那不勒斯出现了一种传统上以其诗歌成果的重要部分的主题和流行方式为基础的诗歌脉络。尽管这个音节很重要,尽管Cansonero有几个版本(完整版和部分版),但关于该系列的一些基本问题仍未得到解答。在需要填补的主要空白中,突出的是手稿中收集的不同作品之间的边界,以及手稿对来自有文化的彼特拉克主义抒情诗的主题和诗节的渗透性,该抒情诗从15世纪下半叶开始进入那不勒斯的诗歌全景。鉴于这两个方面,在本研究中,我们提出了对Cansonero版本迄今为止所呈现的音节的唯一度量hapax的分析:一个由“Amor,che nei beli ochi di custei”(f.40r)主音加倍的十四行诗的特殊情况。这篇文章将从灾难性、主题性和蜕皮性的角度进行分析,试图解释其真实性质。