{"title":"Rappresentare gli inglesi. Forme e funzioni della diversità riformata nel poema epico-cavalleresco tra Manierismo e Barocco","authors":"Tancredi Artico","doi":"10.33137/q.i..v42i2.39691","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Il presente articolo si focalizza sul tema della rappresentazione degli inglesi nell’epica del Cinque e Seicento, con l’obiettivo di offrire un preliminare inquadramento dei concetti chiamati in causa nei principali poemi in ottave, (dal Furioso, alla Liberata e i suoi epigoni), e una loro spiegazione in controluce all’evolversi storico dei rapporti tra mondo cattolico e riformato. Ciò che emerge con immediata evidenza è che con lo scisma di Enrico VIII si chiude una prima fase, in cui i rapporti di forza tra mondo cattolico e riformato si mantengono su un equilibrio paritario e di conseguenza domina un’idea classica-erudita dell’alterità nordica (contraddistinta da una forza primigenia e ferina, ma positiva), e se ne apre una seconda, nella quale l’affermazione della potenza inglese produce un incremento degli stereotipi negativi, che si raccolgono nella filiera tematica della lussuria, demonica ispiratrice e motivo-guida di tutte le rappresentazioni degli inglesi.","PeriodicalId":39609,"journal":{"name":"QUADERNI D ITALIANISTICA","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.1000,"publicationDate":"2022-11-28","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"QUADERNI D ITALIANISTICA","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.33137/q.i..v42i2.39691","RegionNum":4,"RegionCategory":"文学","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"0","JCRName":"LITERATURE, ROMANCE","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Il presente articolo si focalizza sul tema della rappresentazione degli inglesi nell’epica del Cinque e Seicento, con l’obiettivo di offrire un preliminare inquadramento dei concetti chiamati in causa nei principali poemi in ottave, (dal Furioso, alla Liberata e i suoi epigoni), e una loro spiegazione in controluce all’evolversi storico dei rapporti tra mondo cattolico e riformato. Ciò che emerge con immediata evidenza è che con lo scisma di Enrico VIII si chiude una prima fase, in cui i rapporti di forza tra mondo cattolico e riformato si mantengono su un equilibrio paritario e di conseguenza domina un’idea classica-erudita dell’alterità nordica (contraddistinta da una forza primigenia e ferina, ma positiva), e se ne apre una seconda, nella quale l’affermazione della potenza inglese produce un incremento degli stereotipi negativi, che si raccolgono nella filiera tematica della lussuria, demonica ispiratrice e motivo-guida di tutte le rappresentazioni degli inglesi.