{"title":"Il disaccordo tra commentatori sulle pagine Facebook dei politici: indicatori tecnici e linguistici della reattività","authors":"Filippo Pecorari","doi":"10.1177/00145858221129766","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"L’articolo indaga le forme del disaccordo nei commenti alle pagine Facebook di quattro politici svizzeri di lingua italiana, concentrandosi sugli indicatori della reattività verso uno o più turni precedenti. Il contesto comunicativo in esame impone di operare una distinzione preliminare, fondata sulla selezione di un target singolare o plurale per la mossa di disaccordo. Le due opzioni manifestano diversi intrecci tra l’uso di indicatori tecnici largamente mediospecifici, come la menzione e il formato grafico del testo, e l’uso di indicatori linguistici di carattere più generico, come nomi propri e pronomi allocutivi. Il disaccordo rivolto verso un target singolare si rivela nettamente più frequente e in gran parte determinato dalla facilità di accesso all’opzione “Rispondi”, che consente all’utente di costruire in maniera immediata un legame dialogico con un precedente turno conversazionale. Il disaccordo verso un target plurale, molto più raro, dipende dall’uso di specifici indicatori linguistici di pluralità, che producono un riassestamento del participation framework disegnato dall’interfaccia di Facebook. Nel complesso, l’analisi conferma la necessità – ormai riconosciuta dalla maggior parte degli studi – di andare oltre una valutazione onnicomprensiva della lingua del web, e di restringere il fuoco su singoli ambienti comunicativi della rete con attenzione alle loro specificità.","PeriodicalId":12355,"journal":{"name":"Forum Italicum","volume":"57 1","pages":"225 - 254"},"PeriodicalIF":0.1000,"publicationDate":"2022-10-25","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Forum Italicum","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.1177/00145858221129766","RegionNum":4,"RegionCategory":"文学","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"0","JCRName":"LANGUAGE & LINGUISTICS","Score":null,"Total":0}
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Abstract
L’articolo indaga le forme del disaccordo nei commenti alle pagine Facebook di quattro politici svizzeri di lingua italiana, concentrandosi sugli indicatori della reattività verso uno o più turni precedenti. Il contesto comunicativo in esame impone di operare una distinzione preliminare, fondata sulla selezione di un target singolare o plurale per la mossa di disaccordo. Le due opzioni manifestano diversi intrecci tra l’uso di indicatori tecnici largamente mediospecifici, come la menzione e il formato grafico del testo, e l’uso di indicatori linguistici di carattere più generico, come nomi propri e pronomi allocutivi. Il disaccordo rivolto verso un target singolare si rivela nettamente più frequente e in gran parte determinato dalla facilità di accesso all’opzione “Rispondi”, che consente all’utente di costruire in maniera immediata un legame dialogico con un precedente turno conversazionale. Il disaccordo verso un target plurale, molto più raro, dipende dall’uso di specifici indicatori linguistici di pluralità, che producono un riassestamento del participation framework disegnato dall’interfaccia di Facebook. Nel complesso, l’analisi conferma la necessità – ormai riconosciuta dalla maggior parte degli studi – di andare oltre una valutazione onnicomprensiva della lingua del web, e di restringere il fuoco su singoli ambienti comunicativi della rete con attenzione alle loro specificità.