{"title":"Giocarsi la vi(s)ta. Un’analisi di “Mano rubata” di Tommaso Landolfi attraverso le lenti teoriche di Caillois e di Lacan","authors":"Davide Belgradi","doi":"10.54103/2037-2426/20368","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"L’articolo propone lo studio di Mano rubata di Tommaso Landolfi, racconto che l’autore dedica a una delle sue ossessioni, il gioco d’azzardo. Il gioco, in questo caso potenzialmente mortale, viene analizzato dapprima secondo le categorie di agon, alea e ilinx di Caillois. La scommessa mortale, però, è studiata da una prospettiva teorica specificamente lacaniana. Non si tratta di attribuire a Landolfi un’indebita adesione alle teorie psicanalitiche, quanto di servirsi di un grimaldello teorico laddove testo e teoria sembrano incontrarsi naturalmente su un campo neutro. Il ‘campo neutro’ è quello dello sguardo: più precisamente di uno sguardo voyeuristico. Si noterà come, dietro alla scommessa tra Gisa e Marcello, ci sia lo sguardo voyeuristico e sovraindividuale del grande Altro, che condannerebbe la donna a soggiacere a una struttura di potere. Di fronte a questa eventualità, l’accettazione del suicidio permette a Gisa di denunciare e disinnescare l’intima violenza dello sguardo.","PeriodicalId":517862,"journal":{"name":"ENTHYMEMA","volume":"57 12","pages":""},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2024-03-02","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"ENTHYMEMA","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.54103/2037-2426/20368","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
L’articolo propone lo studio di Mano rubata di Tommaso Landolfi, racconto che l’autore dedica a una delle sue ossessioni, il gioco d’azzardo. Il gioco, in questo caso potenzialmente mortale, viene analizzato dapprima secondo le categorie di agon, alea e ilinx di Caillois. La scommessa mortale, però, è studiata da una prospettiva teorica specificamente lacaniana. Non si tratta di attribuire a Landolfi un’indebita adesione alle teorie psicanalitiche, quanto di servirsi di un grimaldello teorico laddove testo e teoria sembrano incontrarsi naturalmente su un campo neutro. Il ‘campo neutro’ è quello dello sguardo: più precisamente di uno sguardo voyeuristico. Si noterà come, dietro alla scommessa tra Gisa e Marcello, ci sia lo sguardo voyeuristico e sovraindividuale del grande Altro, che condannerebbe la donna a soggiacere a una struttura di potere. Di fronte a questa eventualità, l’accettazione del suicidio permette a Gisa di denunciare e disinnescare l’intima violenza dello sguardo.