{"title":"I carmi lirici di Giano Anisio nel panorama della poesia umanistica napoletana","authors":"T. Leuker","doi":"10.14198/rcim.2024.13.07","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"L’articolo rende omaggio al più prolifico poeta napoletano neolatino attivo tra il 1490 e il 1540, Giano Anisio, nato a Domicella nei pressi di Nola. Un riassunto degli studi dedicati all’autore precede l’analisi di un aspetto finora trascurato: la straordinaria ricchezza formale dei carmi lirici che distingue i suoi Varia poemata da tutte le altre raccolte poetiche contemporanee, comprese quelle di Pontano, Marullo e Sannazaro. Anisio non si limitò infatti a riprendere quasi tutti i sistemi strofici usati da Catullo e Orazio, ma ne accrebbe il repertorio con un numero consistente di tipi nuovi. All’illustrazione della varietas offerta dall’autore in questo campo, segue un campione di sei suoi carmi con relativa traduzione italiana.","PeriodicalId":40127,"journal":{"name":"Revista de Cancioneros Impresos y Manuscritos","volume":"2 8","pages":""},"PeriodicalIF":0.4000,"publicationDate":"2024-01-08","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Revista de Cancioneros Impresos y Manuscritos","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.14198/rcim.2024.13.07","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"0","JCRName":"MEDIEVAL & RENAISSANCE STUDIES","Score":null,"Total":0}
引用次数: 0
Abstract
L’articolo rende omaggio al più prolifico poeta napoletano neolatino attivo tra il 1490 e il 1540, Giano Anisio, nato a Domicella nei pressi di Nola. Un riassunto degli studi dedicati all’autore precede l’analisi di un aspetto finora trascurato: la straordinaria ricchezza formale dei carmi lirici che distingue i suoi Varia poemata da tutte le altre raccolte poetiche contemporanee, comprese quelle di Pontano, Marullo e Sannazaro. Anisio non si limitò infatti a riprendere quasi tutti i sistemi strofici usati da Catullo e Orazio, ma ne accrebbe il repertorio con un numero consistente di tipi nuovi. All’illustrazione della varietas offerta dall’autore in questo campo, segue un campione di sei suoi carmi con relativa traduzione italiana.