COORDINAZIONE E COESIONE TESTUALE: PER UNA RAGIONEVOLE GRAMMATICA DIDATTICA

IF 0.1 0 LANGUAGE & LINGUISTICS
A. Colombo
{"title":"COORDINAZIONE E COESIONE TESTUALE: PER UNA RAGIONEVOLE GRAMMATICA DIDATTICA","authors":"A. Colombo","doi":"10.54103/2037-3597/21960","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Il presente articolo è uscito negli atti del Convegno Linguistica testuale della Società di Linguistica italiana del 1982, edito nel 1984, e poi ripubblicato nel volume che raccoglie i principali articoli di Adriano Colombo da Guido Armellini e Giorgio Graffi nel 2021. Abbiamo deciso di ripubblicarlo all’inizio di una monografia sul tema della coordinazione e giustapposizione in quanto inaugura la distinzione tra coordinazione e giustapposizione, proponendo alcuni principi teorici di cui abbiamo poi seguito lo sviluppo. Nel suo intervento, Colombo esplicita le carenze che mostrano le grammatiche della scuola media dell’epoca nel descrivere il fenomeno della coordinazione, per poi proporne una nuova definizione. Distingue quindi tra le vere congiunzioni coordinanti, che sono solo e, o, ma (e i loro derivati, nonché le congiunzioni correlative sia… sia…, né… né… ), e tutte le altre forme (quindi, allora, perciò… ecc.) che definisce avverbi connettori testuali, o avverbiali anaforici sulla base di due proprietà (la cooccorrenza e il vincolo alla posizione iniziale), che assimilano le congiunzioni coordinanti alle subordinanti, separandole invece dagli avverbi connettivi. La distinzione è importante perché mentre le frasi coordinate fanno parte della frase complessa, con le frasi giustapposte – anche se collegate semanticamente da avverbi anaforici – si passa alla dimensione del testo. Il tema verrà poi ripreso ed ampliato da Colombo nel volumetto La coordinazione, uscito per Carocci nel 2012 e successivamente ulteriormente messo a fuoco da Michele Prandi. \n  \nCoordination and textual cohesion: for a reasonable didactic grammar \nThis article was published amongst the proceedings of the Conference on Linguistica testuale by the Società di Linguistica italiana in 1982, edited in 1984, and then republished in a volume collecting the main articles of Adriano Colombo by Guido Armellini and Giorgio Graffi in 2021. We decided to republish it at the beginning of a monograph on the topic of coordination and juxtaposition as it inaugurates the distinction between coordination and juxtaposition, proposing some theoretical principles whose development we then followed closely. In his paper, Colombo explicates the shortcomings shown by the grammars in middle school at that time in describing the phenomenon of coordination, and then proposes a new definition; this makes a distinction between true coordinating conjunctions, which are only e, o, ma(and their derivatives, as well as the correlative conjunctions sia… sia…, né… né…), and all the other forms (quindi,allora, perciò... etc.), which he defines as textual connective adverbs, or anaphoric adverbs on the basis of two properties (co-occurrence and constraint on initial position), which assimilate co-ordinating conjunctions to subordinating conjunctions, separating them instead from connective adverbs. This distinction is important because while co-ordinated phrases are part of the complex sentence, with juxtaposed phrases – even if semantically linked by anaphoric adverbs – we move instead into the textual dimension. The topic was later taken up and expanded by Colombo in the booklet La coordinazione, published by Carocci in 2012 and later further focused on by Michele Prandi.","PeriodicalId":42928,"journal":{"name":"Italiano LinguaDue","volume":"5 30","pages":""},"PeriodicalIF":0.1000,"publicationDate":"2023-12-15","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"4","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Italiano LinguaDue","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.54103/2037-3597/21960","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"0","JCRName":"LANGUAGE & LINGUISTICS","Score":null,"Total":0}
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Abstract

Il presente articolo è uscito negli atti del Convegno Linguistica testuale della Società di Linguistica italiana del 1982, edito nel 1984, e poi ripubblicato nel volume che raccoglie i principali articoli di Adriano Colombo da Guido Armellini e Giorgio Graffi nel 2021. Abbiamo deciso di ripubblicarlo all’inizio di una monografia sul tema della coordinazione e giustapposizione in quanto inaugura la distinzione tra coordinazione e giustapposizione, proponendo alcuni principi teorici di cui abbiamo poi seguito lo sviluppo. Nel suo intervento, Colombo esplicita le carenze che mostrano le grammatiche della scuola media dell’epoca nel descrivere il fenomeno della coordinazione, per poi proporne una nuova definizione. Distingue quindi tra le vere congiunzioni coordinanti, che sono solo e, o, ma (e i loro derivati, nonché le congiunzioni correlative sia… sia…, né… né… ), e tutte le altre forme (quindi, allora, perciò… ecc.) che definisce avverbi connettori testuali, o avverbiali anaforici sulla base di due proprietà (la cooccorrenza e il vincolo alla posizione iniziale), che assimilano le congiunzioni coordinanti alle subordinanti, separandole invece dagli avverbi connettivi. La distinzione è importante perché mentre le frasi coordinate fanno parte della frase complessa, con le frasi giustapposte – anche se collegate semanticamente da avverbi anaforici – si passa alla dimensione del testo. Il tema verrà poi ripreso ed ampliato da Colombo nel volumetto La coordinazione, uscito per Carocci nel 2012 e successivamente ulteriormente messo a fuoco da Michele Prandi.   Coordination and textual cohesion: for a reasonable didactic grammar This article was published amongst the proceedings of the Conference on Linguistica testuale by the Società di Linguistica italiana in 1982, edited in 1984, and then republished in a volume collecting the main articles of Adriano Colombo by Guido Armellini and Giorgio Graffi in 2021. We decided to republish it at the beginning of a monograph on the topic of coordination and juxtaposition as it inaugurates the distinction between coordination and juxtaposition, proposing some theoretical principles whose development we then followed closely. In his paper, Colombo explicates the shortcomings shown by the grammars in middle school at that time in describing the phenomenon of coordination, and then proposes a new definition; this makes a distinction between true coordinating conjunctions, which are only e, o, ma(and their derivatives, as well as the correlative conjunctions sia… sia…, né… né…), and all the other forms (quindi,allora, perciò... etc.), which he defines as textual connective adverbs, or anaphoric adverbs on the basis of two properties (co-occurrence and constraint on initial position), which assimilate co-ordinating conjunctions to subordinating conjunctions, separating them instead from connective adverbs. This distinction is important because while co-ordinated phrases are part of the complex sentence, with juxtaposed phrases – even if semantically linked by anaphoric adverbs – we move instead into the textual dimension. The topic was later taken up and expanded by Colombo in the booklet La coordinazione, published by Carocci in 2012 and later further focused on by Michele Prandi.
协调与文本连贯:合理的教学语法
这篇文章发表于1982年意大利语言学会语言学会议论文集,1984年经编辑,2021年由吉多-阿梅里尼和乔治-格拉菲在阿德里亚诺-科隆博主要文章集中重新发表。我们决定在以协调和并置为主题的专著的开头重新发表这篇论文,因为它揭示了协调和并置之间的区别,并提出了一些理论原则,我们随后将对这些原则进行发展。科伦坡在论文中阐述了当时中学语法在描述协调现象时表现出的缺陷,然后提出了一个新的定义。然后,他区分了真正的协调连词,即只有and、or、but(及其派生词,以及相关连词both...and...、nor...nor...),以及所有其他形式的连词(soever、then、so...等),他称之为文本连接副词。此外,他还根据两个属性(共生和对初始位置的限制)定义了文本连接副词或拟人副词(anaphoric adverbs),这两个属性将协调连词同化为从属连词,而将它们与连接副词区分开来。这种区分很重要,因为协调短语是复合句的一部分,而并列短语--即使在语义上由拟人副词连接--则进入了文本维度。科伦坡后来在 2012 年由 Carocci 出版的小册子《协调》(La coordinazione)中继承并扩展了这一主题,后来米歇尔-普兰迪(Michele Prandi)进一步关注这一主题。 协调与文本内聚力:合理的教学语法 这篇文章发表于 1982 年意大利语言学会召开的测试语言学会议的论文集中,1984 年经过编辑,2021 年由 Guido Armellini 和 Giorgio Graffi 重新出版,收录在阿德里亚诺-科伦坡的主要文章中。我们决定在以协调和并置为主题的专著的开头重新发表这篇论文,因为它揭示了协调和并置之间的区别,提出了一些理论原则,我们随后密切关注了这些原则的发展。科伦坡在他的论文中阐述了当时中学语法在描述协调现象时所表现出的缺陷,然后提出了一个新的定义;这个定义区分了真正的协调连词(只有 e、o、ma(及其派生词,以及相关连词 sia......sia......、né......né......))和所有其他形式(quindi,allora,perciò.......等),他将其定义为文本连接副词,或基于两个属性(共现性和对初始位置的限制)的拟副词,它们将协调连词同化为从属连词,而将其与连接副词区分开来。这种区分很重要,因为协调短语是复合句的一部分,而并列短语--即使语义上由拟人副词连接--我们反而进入了文本维度。科伦坡后来在 2012 年由 Carocci 出版的小册子《La coordinazione》中讨论并扩展了这一话题,后来米歇尔-普兰迪(Michele Prandi)进一步关注了这一话题。
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