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Abstract
La produzione scientifica e gli interessi di Marco Rendeli spaziavano dall’Etruria alla Sardegna, dalla cultura materiale ai processi di formazione urbana. Il tutto sempre con grande intelligenza, originalità e quella visione aperta che è propria di chi sa fare ricerca spingendosi oltre le frontiere consuete per esplorare sempre nuovi orizzonti. Ha avuto il merito di analizzare approfonditamente e in maniera innovativa i rivoluzionari processi in atto tra la fine del II e l’inizio del I millennio a.C. nell’area della penisola italiana e della Sardegna. Ha studiato con genialità le statue di Mont’e Prama e ha scoperto in nuce il primo spazio pubblico di un emporio nuragico aperto alle componenti mediterranee (Sant’Imbenia). Il 28/29 ottobre 2022, pochi giorni prima di lasciarci, a Barumini aveva organizzato un incontro internazionale: “Al di là del mare. Etruria e Sardegna in mille anni di storia”. È venuto spontaneo quindi alle organizzatrici della presentazione del Quaderno 7 di “Aristonothos”: Sulle sponde del Tirreno. Scritti di Archeologia in memoria di Alessandro Bedini (Roma 9 giugno 2022, Fondazione Besso), di invitare a discuterne Marco Rendeli, che si è mostrato come in diverse altre occasioni pienamente disponibile. Attraverso le parole della sua presentazione si riconosce a pieno l’amico vulcanico, coinvolgente e stimolante. Gilda Bartoloni con Giovanna Bagnasco Gianni e Federica Cordano