{"title":"Del male e delle guerre","authors":"S. Natoli","doi":"10.3280/eds2022-038003","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"L'esistenza enigmatica del male per un verso coincide con il naturale decomporsi di ogni forma di esistenza; dall'altra è la risultanza del potere che gli esseri umani hanno verso la reciproca distruzione. Se nel primo caso il male è subito, al di fuori così della coppia colpa-punizione, nel secondo caso è frutto di un orienta-mento intenzionale e come tale da una parte è imputabile e dall'altra sarebbe evi-tabile. Uno dei vertici della capacità distruttiva umana è lo scenario della guer-ra. Se la violenza può avere natura reattiva, in sé istintuale, alle guerre tenden-zialmente ci si prepara, mutando così la prospettiva difensiva in una azione aggressiva. Una connotazione terribile della guerra è che essa genera vite perdute per sempre; un danno irrisarcibile e conseguentemente ogni guerra vinta è in sé, per l'umanità, sempre una sconfitta. Solo un impegno gratuito per il bene consen-te di immaginare un'esistenza umana senza guerre.","PeriodicalId":197812,"journal":{"name":"EDUCAZIONE SENTIMENTALE","volume":"58 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2023-04-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EDUCAZIONE SENTIMENTALE","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.3280/eds2022-038003","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
L'esistenza enigmatica del male per un verso coincide con il naturale decomporsi di ogni forma di esistenza; dall'altra è la risultanza del potere che gli esseri umani hanno verso la reciproca distruzione. Se nel primo caso il male è subito, al di fuori così della coppia colpa-punizione, nel secondo caso è frutto di un orienta-mento intenzionale e come tale da una parte è imputabile e dall'altra sarebbe evi-tabile. Uno dei vertici della capacità distruttiva umana è lo scenario della guer-ra. Se la violenza può avere natura reattiva, in sé istintuale, alle guerre tenden-zialmente ci si prepara, mutando così la prospettiva difensiva in una azione aggressiva. Una connotazione terribile della guerra è che essa genera vite perdute per sempre; un danno irrisarcibile e conseguentemente ogni guerra vinta è in sé, per l'umanità, sempre una sconfitta. Solo un impegno gratuito per il bene consen-te di immaginare un'esistenza umana senza guerre.