Jasmina Shehi, V. D. Marchi, E. D. Maria, Andrea Pellizzari, Mirco Zerlottin, Davide Beltrame
{"title":"Performance ambientale nel distretto della concia di arzignano: tra iniziativa imprenditoriale e intervento istituzionale","authors":"Jasmina Shehi, V. D. Marchi, E. D. Maria, Andrea Pellizzari, Mirco Zerlottin, Davide Beltrame","doi":"10.3280/es2021-001012","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Molto si è discusso sulla capacità dei distretti industriali italiani di fornire un vantaggio alle imprese che lo compongono in termini di capacità innovativa, flessibilità e produttività. Nell'ambito di questo dibattito, il presente lavoro si pone l'obiettivo di discutere se e come tale potenzialità possa portare non solo benefici economici ma anche vantaggi ambientali. L'agglomerazione in un territorio ristretto di attività produttive che insistono sulle stesse ri-sorse può portare a un forte degrado ambientale, ma anche a una maggiore pressione dagli stakeholder locali per invertire questa tendenza, portando a situazioni più virtuose che in altri territori. In questo scenario è presentato il contesto di Arzignano come esempio di come le dinamiche distrettuali possano innescare una propensione alla sostenibilità ambientale. Attra-verso l'analisi dei dati sul livello di inquinamento delle imprese e considerando le attività isti-tuzionali condotte da Acque del Chiampo Spa, l'ente gestore dell'impianto collettivo di depu-razione, si descrivono le attività di eco-innovazione introdotte e le performance ottenute, dan-do spunti utili per comprendere come i distretti industriali possano diventare attori del cam-biamento verso la sostenibilità e del contesto istituzionale di supporto in questa transizione.","PeriodicalId":258617,"journal":{"name":"ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE","volume":"108 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2021-06-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.3280/es2021-001012","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
引用次数: 0
Abstract
Molto si è discusso sulla capacità dei distretti industriali italiani di fornire un vantaggio alle imprese che lo compongono in termini di capacità innovativa, flessibilità e produttività. Nell'ambito di questo dibattito, il presente lavoro si pone l'obiettivo di discutere se e come tale potenzialità possa portare non solo benefici economici ma anche vantaggi ambientali. L'agglomerazione in un territorio ristretto di attività produttive che insistono sulle stesse ri-sorse può portare a un forte degrado ambientale, ma anche a una maggiore pressione dagli stakeholder locali per invertire questa tendenza, portando a situazioni più virtuose che in altri territori. In questo scenario è presentato il contesto di Arzignano come esempio di come le dinamiche distrettuali possano innescare una propensione alla sostenibilità ambientale. Attra-verso l'analisi dei dati sul livello di inquinamento delle imprese e considerando le attività isti-tuzionali condotte da Acque del Chiampo Spa, l'ente gestore dell'impianto collettivo di depu-razione, si descrivono le attività di eco-innovazione introdotte e le performance ottenute, dan-do spunti utili per comprendere come i distretti industriali possano diventare attori del cam-biamento verso la sostenibilità e del contesto istituzionale di supporto in questa transizione.