{"title":"Willingness to pay for innovation: the case of the anti-HCV drugs from the Italian National Health Service perspective","authors":"F. Mennini, A. Marcellusi, R. Viti, M. Andreoni","doi":"10.5301/GRHTA.5000201","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"getti con una positività ematica all’HCV RNA è generalmente superiore al 3% nei nati prima del 1950 e aumenta progressivamente con l’età, mentre è considerevolmente più bassa, in assenza di tossicodipendenza, nelle generazioni più giovani (1). Il problema dell’infezione da HCV risiede nella possibile evoluzione clinica che si manifesta nel soggetto infetto nel medio/lungo periodo. Nel corso degli anni, infatti, l’HCV cronica può portare alla cirrosi epatica e, infine, alla morte. L’HCV è una malattia asintomatica e, come tale, viene trattata principalmente in una fase avanzata (1). Tra i pazienti che acquisiscono l’infezione da HCV, infatti, oltre il 90% diventa portatore cronico, sviluppando nel 65-95% dei casi un’epatopatia cronica e nel 10-30% dei casi un rischio di evolvere in cirrosi nell’arco di 25-30 anni (2). I soggetti cirrotici a loro volta hanno una probabilità per anno dell’1-3% di sviluppare DOI: 10.5301/GRHTA.5000201","PeriodicalId":228031,"journal":{"name":"Global and Regional Health Technology Assessment","volume":"12 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2015-07-10","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"3","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Global and Regional Health Technology Assessment","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.5301/GRHTA.5000201","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
getti con una positività ematica all’HCV RNA è generalmente superiore al 3% nei nati prima del 1950 e aumenta progressivamente con l’età, mentre è considerevolmente più bassa, in assenza di tossicodipendenza, nelle generazioni più giovani (1). Il problema dell’infezione da HCV risiede nella possibile evoluzione clinica che si manifesta nel soggetto infetto nel medio/lungo periodo. Nel corso degli anni, infatti, l’HCV cronica può portare alla cirrosi epatica e, infine, alla morte. L’HCV è una malattia asintomatica e, come tale, viene trattata principalmente in una fase avanzata (1). Tra i pazienti che acquisiscono l’infezione da HCV, infatti, oltre il 90% diventa portatore cronico, sviluppando nel 65-95% dei casi un’epatopatia cronica e nel 10-30% dei casi un rischio di evolvere in cirrosi nell’arco di 25-30 anni (2). I soggetti cirrotici a loro volta hanno una probabilità per anno dell’1-3% di sviluppare DOI: 10.5301/GRHTA.5000201