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Abstract
Negli ultimi decenni gli studi contrastivi continuano ad espandere il loro dominio segnando cosi l’inizio di una nuova fase: dall’analisi dei fenomeni grammaticali – prevalente negli studi del secolo scorso – l’interesse dei ricercatori si sta rivolgendo ora sempre di piu verso le differenze comunicative che caratterizzano le lingue e riguardano diversi livelli linguistici, dalle strutture morfosintattiche fino alle proprieta di carattere sociolinguistico e pragmatico. Il punto di partenza di uno studio contrastivo diventano pertanto il testo visto come realizzazione generale di un qualsiasi atto comunicativo e i mezzi linguistici usati per costruirlo. Cosi (come vedremo nelle sezioni successive) l’analisi si concentra sulle forme usate in un contesto specifico o in una situazione comunicativa prestabilita.
Il presente articolo ha molteplici obiettivi. Oltre a introdurre i contributi del volume, esso si propone di descrivere il testo come oggetto di uno studio contrastivo individuando gli elementi importanti per la sua costruzione; e infine suggerisce possibili strade da seguire nei futuri studi italo-norvegesi, al momento ancora poco numerosi.
L’articolo e diviso in tre parti: la presentazione del testo come materiale per l’analisi contrastiva nella prima sezione sara seguita, nella seconda sezione, dalla descrizione dei due tipi di analisi effettuata su due livelli (la struttura testuale e le parole usate), e si concludera nella terza sezione con la presentazione dei contributi di questo volume.