{"title":"The secret life of urban margins. (Un)released and (in)formal relations between borders and urban margins peopled by Romanì communities","authors":"Maria Fierro","doi":"10.14198/uou.2023.5.10","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Il presente contributo intende esplorare una specifica marginalità, quella della popolazione Rom, che in parte, rappresenta l’emergere in Europa del fenomeno planetario degli esclusi (Careri e Romito 2016, 80) e vive la realtà dell’encampent. Quest’ultima consta di due configurazioni spaziali – l’insediamento informale e il campo – che traducono in modo diverso il concetto di margine e di confine; il primo autocostruito e dinamico all’interno del quale si possono osservare abilità nel saper utilizzare le aree al confine con l’ordine stabilito, mentre il secondo fisso e imposto come dispositivo di controllo. E sono proprio gli spazi marginali urbani, che accolgono questi insediamenti più o meno di transizione e che spesso attivano meccanismi paradossali di fare città. Il campo tende a diventare insediamento e l’insediamento tende ad essere città, rileggendo in modo inedito le condizioni presenti.","PeriodicalId":297379,"journal":{"name":"UOU scientific journal","volume":"28 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"1900-01-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"UOU scientific journal","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.14198/uou.2023.5.10","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Il presente contributo intende esplorare una specifica marginalità, quella della popolazione Rom, che in parte, rappresenta l’emergere in Europa del fenomeno planetario degli esclusi (Careri e Romito 2016, 80) e vive la realtà dell’encampent. Quest’ultima consta di due configurazioni spaziali – l’insediamento informale e il campo – che traducono in modo diverso il concetto di margine e di confine; il primo autocostruito e dinamico all’interno del quale si possono osservare abilità nel saper utilizzare le aree al confine con l’ordine stabilito, mentre il secondo fisso e imposto come dispositivo di controllo. E sono proprio gli spazi marginali urbani, che accolgono questi insediamenti più o meno di transizione e che spesso attivano meccanismi paradossali di fare città. Il campo tende a diventare insediamento e l’insediamento tende ad essere città, rileggendo in modo inedito le condizioni presenti.