{"title":"La psicologia critica come strumento per la ricerca sul sindacato e per l'azione sindacale: una proposta","authors":"Marcel Thiel","doi":"10.3280/es2021-002009","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"La necessità urgente di dare nuovo impulso alle organizzazioni sindacali può ricevere impulso e nuovo orientamento dai progressi della Scienza e appare chiaro che tra queste la psicologia potrebbe essere di grande utilità, in quanto orientata ad analizzare le esperienze e i comportamenti dei soggetti. Se da un lato, tuttavia, è vero che attraverso la psicologia tradizionale e i metodi quantitativi più noti si ottengono di fatto informazioni limitate, dall'altro però questo articolo mira a rendere conto delle metodologie della Psicologia Critica (Kritische Psychologie) come un'alternativa utile e per esplorare le ragioni per cui i lavoratori e le lavoratrici tendono oggi a (non) organizzarsi e a (non) impegnarsi nel sindacato. Per evidenziare la particolarità di una ricerca critico-psicologica in ambito sindacale, essa viene confrontata con la ricerca puramente quantitativa-psicologica e sociologica tradizionale nello stesso ambito. In questo scenario, il presente articolo presenta alcuni concetti centrali, implicazioni metodologiche e alcuni studi tematicamente rilevanti nel campo della Psicologia Critica. Il tentativo è quello di mostrare che questo nuovo approccio può essere adatto alle aspirazioni delle organizzazioni sindacali di contribuire all'emancipazione sociale delle classi lavoratrici.","PeriodicalId":258617,"journal":{"name":"ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE","volume":"148 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2021-10-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.3280/es2021-002009","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
La necessità urgente di dare nuovo impulso alle organizzazioni sindacali può ricevere impulso e nuovo orientamento dai progressi della Scienza e appare chiaro che tra queste la psicologia potrebbe essere di grande utilità, in quanto orientata ad analizzare le esperienze e i comportamenti dei soggetti. Se da un lato, tuttavia, è vero che attraverso la psicologia tradizionale e i metodi quantitativi più noti si ottengono di fatto informazioni limitate, dall'altro però questo articolo mira a rendere conto delle metodologie della Psicologia Critica (Kritische Psychologie) come un'alternativa utile e per esplorare le ragioni per cui i lavoratori e le lavoratrici tendono oggi a (non) organizzarsi e a (non) impegnarsi nel sindacato. Per evidenziare la particolarità di una ricerca critico-psicologica in ambito sindacale, essa viene confrontata con la ricerca puramente quantitativa-psicologica e sociologica tradizionale nello stesso ambito. In questo scenario, il presente articolo presenta alcuni concetti centrali, implicazioni metodologiche e alcuni studi tematicamente rilevanti nel campo della Psicologia Critica. Il tentativo è quello di mostrare che questo nuovo approccio può essere adatto alle aspirazioni delle organizzazioni sindacali di contribuire all'emancipazione sociale delle classi lavoratrici.