Le Caratteristiche Principali Dell’Internazionalizzazione Delle Imprese Italiane (The Italian Firms’ International Activity)

Abstract

Italian Abstract: Il lavoro esamina le caratteristiche delle imprese multinazionali italiane e ne confronta la performance con quella delle altre imprese nei quattro anni successivi alla crisi del 2008. La quota di imprese industriali con almeno 20 addetti che operano anche all’estero e in crescita (dal 7,1 al 13,2 per cento tra 2006 e 2011). Gli insediamenti esteri sono motivati in prevalenza dalla prossimita ai mercati di sbocco. Pure nel caso dei paesi emergenti, che ne accolgono quasi la meta, il minor costo del lavoro assume importanza maggiore ma non prevalente. Le imprese internazionalizzate sono piu produttive e profittevoli, anche rispetto alle imprese esportatrici. Il differenziale di produttivita stimato (circa il 15 per cento rispetto a quante esportano) e in linea con l’evidenza mostrata per gli Stati Uniti da Helpman et al. 2004. Dal 2008 le imprese internazionalizzate hanno conseguito utili superiori alla media e parimenti migliori sono i loro piani futuri di investimento in Italia e di espansione all’estero. Nell’opinione delle imprese, il contributo delle istituzioni pubbliche poste a supporto dei processi di internazionalizzazione e insufficiente.English Abstract: We look at business survey data to investigate characteristics and performances of internationalized Italian firms since the outbreak of the 2008 crisis until 2012. An increasing share of Italian firms with 20 employees or more owns a foreign productive unit (from 7.1 to 13.2% between 2006 and 2011). The main reason for locating units in advanced countries is to be close to outlet markets, this remains true for developing countries (where nearly half of such units were located), even though in this case the search for lower costs becomes more important. Italian multinationals are on average more productive and profitable, even when compared to exporting firms not operating abroad. The productivity gap compared to other exporters is 15 percent, in line with estimates by Helpman et al. (2004) on a sample of US firms. Since 2008, Italian multinationals have had operating profit and planned expansion both in Italy and abroad well above the average. In firms’ opinion, there is room to improve the effectiveness of the support given to foreign expansion by Italian public institutions.